Problemi della scienza
suscettibile di gradi, rispondente al bisogno di cercare alla nostra scienza un punto d'appoggio più fisso.
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da un punto tanto lontano, come è la nostra terra.
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Sulla nostra terra si producono fenomeni luminosi in connessione colla luce emanata da stelle lontane; la causa e l'effetto sono fenomeni separati da
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nonassolutamente fissi. Ad essi perciò dovrà rivolgersi la nostra critica collo scopo di spiegarne il valore reale e la genesi psicologica.
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trovano già possedute almeno in germe dalla nostra mente nell'atto di iniziare la ricerca scientifica, come qualcosa di acquisito da anteriori esperienze
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La nostra seconda ipotesi fondamentale si può dunque ritenere giustificata, se si ammette che «all'affermazione di un oggetto del pensiero logico, o
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realmente e non solo apparentemente diversa dalla nostra.
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, introducendo surrettiziamente, in quel mondo, un giudice fatto a nostra immagine, che si sottrae alle leggi in esso stabilite!
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»; la nostra premessa è dunque che «i due lati sono uguali a meno di m. 0,0001».
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coll'esattezza della ordinaria Geometria, che si esprimono invece con una vera e propria Geometria, diversa dalla nostra.
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validitàrigorosa della nostra Geometria.
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§ 16. Programma delle successive ricerche.Ora la nostra analisi riuscirà a rappresentare codesto sviluppo come unprocesso di associazione ed
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I fatti che debbono richiamare la nostra attenzione appartengono da un lato alla Psicologia fisiologica, dall'altro alla Geometria.
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Fermiamo la nostra attenzione sopra le esperienze di FECHNER e WEBER, relative alla soglia della sensazione tattile e all'ineguale percezione di
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Fermiamo la nostra attenzione sul primo postulato.
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Non pertanto queste due Geometrie si associano nella nostra mente, in un solo ordine di rapporti spaziali, e ciascuno dei sensi (in ispecie la vista
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e ci sembrerebbe ardito di prendere senz'altro come prova in favore della nostra tesi la testimonianza di questi, che, assentendo alla possibilità
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La nozione di un ordine secondo cui i fenomeni si succedono non esaurisce il contenuto della nostra conoscenza del tempo. Generalmente vi si aggiunge
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Ma tostochè spingiamo più innanzi la nostra critica scorgiamo:
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immediata nella quale si mescolano per altro varii elementi che dobbiamo sottoporre alla nostra analisi.
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È opportuno di spiegare più largamente il valore della nostra critica.
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ma ciò avviene perchè la nuova forza opponendosi al moto agisce soltanto sul materiale che ci trasporta, non sulla nostra persona.
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La nostra veduta è un po' diversa.
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Tra la formula anzidetta e la nostra vi sono due differenze:
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Qui vogliamo concludere la nostra critica coll'osservazione seguente:
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La nostra critica vuole mettere in luce altri aspetti della distinzione fra «quantità» e «qualità», una delle più delicate di cui il filosofo abbia
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riprenderli in considerazione più tardi, nelle conclusioni finali della nostra critica.
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Ma vi è un altro aspetto del problema che deve richiamare la nostra attenzione.
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in guisa da dare origine ad onde piane; così B può rappresentare la nostra atmosfera ed A una stella. Per ipotesi B si muove rispetto ad A.
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generale, non scaturisse la conseguenza che anche i fenomeni psicologici, ed in particolare il nostro pensiero e la nostra volontà, possano essere compresi
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La tesi della volontà libera, secondo l'attestazione della nostra coscienza, afferma:
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Essa ha, come la prima, una reale sussistenza. Da essa noi attingiamo la fiducia in noi stessi. In essa riponiamo il vero fondamento della nostra
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come siamo capaci di reagire agli stimoli e d'inibirne gli effetti, c'insegna a rafforzare la nostra volontà stessa, operando sopra noi medesimi in
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I fisicisti risponderanno che queste sono spiegazioni verbali senza senso esenza valore, un velo gettato sulla nostra ignoranza, che si può ben
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La nostra tesi è che l'ipotesi meccanica può ritenersi indifferente al progresso della Biologia.
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§ 44. Conclusione.La nostra conclusione è che, nello stato attuale delle conoscenze, l'ipotesi meccanica appare non contraddittoria ai fenomeni della
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La nostra conclusione non può essere in alcun modo di dare l'ostracismo ad un metodo, per accordare ad un altro una preferenza esclusiva.
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Cioè la nostra credenza a qualcosa di reale, suppone un insieme di sensazioni che invariabilmente susseguano a certe condizioni volontariamente
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L'analisi dei procedimenti che impieghiamo quando si tratta di chiarire la realtà, c'illumina mostrandoci che cosa esiga la nostra credenza in un
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dalla scoperta di qualche fatto nuovo, il quale estenda la nostra potenza sul mondo esteriore.
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questo senso si accompagna allo svolgersi della nostra vita di relazione, di cui entrano a far parte nuovi paesi lontani non mai visitati, persone non
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2) una determinazione o limitazione che ne risulta per la nostra volontà, paragonabile a quella che proviene dall'impotenza di modificare le
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C'è dunque qui un'espressione della nostra attività volitiva, come fu giustamente rilevato dalla scuola empirica inglese.
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ora di riassumere schematicamente il resultato della critica, enunciando il contenuto della nostra credenza, col seguente postulato:
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senso i fatti generali si sottraggono maggiormente al dominio della nostra volontà, e ci si presentano quindi accompagnati da un sentimento di necessità
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Una legge «indipendente dal contenuto» è un'astrazione trascendentale, che ripugna allo spirito della nostra critica.
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oggi riguardato come oggetto di osservazione alla portata di tutti, non fu ammesso in epoche di civiltà assai vicine alla nostra. Sicchè il popolo
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una realtà che si allarga e si allontana da noi, e sfugge alla vana pretesa di assoggettarla ai nostri sentimenti o alla nostra volontà.
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conchiudere la nostra critica delle teorie, con una nuova posizione di problemi.
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Si tratta sempre ed unicamente di questo: apprendere e toccare la realtà di mezzo alle mille cause d'errore per cui la nostra osservazione è viziata.
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